Se sei un investitore regolare o se hai ricevuto dei Bitcoin come regalo, può essere difficile vendere i tuoi asset virtuali. Mentre le voci della comunità delle criptovalute riecheggiano di “hodle!” su internet, talvolta ti sembrerà di aver “hodleato” abbastanza a lungo. È giunto il momento di scoprire come vendere le tue criptovalute – velocemente.
Perché vendere?
Ci sono molte ragioni per cui vendere le proprie criptovalute. Tra il tempismo del mercato e la raccolta dei profitti ci sono una miriade di servizi disponibili per fare trading con le criptovalute per convertirle on denaro contante. Alcuni trader vendono per reinvestire in altri asset. Altri vendono perché hanno bisogno di soldi, più in fretta possibile.
Indipendentemente dal fatto che tu voglia trasferirle i tuoi fondi sul tuo conto bancario, convertirli in valuta fisica o semplicemente scambiarli con carte regalo Amazon, cerca e troverai. Il mondo della blockchain è ricco di progetti che mirano a rendere migliore l’esperienza di trading. Tuttavia l’abbondanza di opzioni può lasciare confusi anche i trader più esperti.
Esistono diversi modi per scambiare le criptovalute e ognuno ha i suoi pregi e le sue limitazioni, quindi è essenziale avere un obiettivo in mente per ottenere il massimo dalla vendita dei tuoi asset. Inoltre, assicurati di informarti sulle leggi della tua area geografica riguardanti lo scambio di criptovalute con valute fiat e le sue implicazioni sulle tasse.
Di cosa ho bisogno per poter vendere?
Vendere è un’arte che, se fatta correttamente, richiede tempo. I tuoi asset hanno un valore e non vuoi svalutarli ad ogni costo. Molto più facile a dirsi che a farsi, specialmente quando si ha bisogno di vendere, ma avere tutti gli strumenti a disposizione può rendere l’intero processo molto meno insidioso.
Se hai intenzione di utilizzare un exchange per vendere i tuoi token, ricordati di creare un account e di completare i protocolli KYC e AML vigenti nella tua area geografica. È importante anche assicurarsi che il token che stai vendendo sia disponibile per il trading sull’exchange che hai scelto.
Se si tratta solo di qualche migliaio di token da un airdrop di alcuni anni fa, probabilmente non hanno più un gran valore. A meno che tu non abbia intenzione di fare un salto al più vicino bancomat di Bitcoin, avrai bisogno anche di un conto bancario per scambiare criptovalute con valute fiat. Può sembrare ovvio ma ci sono dei modi per spendere le criptovalute senza necessariamente avere un conto bancario. In alcuni casi potrebbe anche rivelarsi un’opzione migliore.
Per vendere qualsiasi asset digitale è necessario accedere al portafoglio in cui è contenuto. In pratica occorre conoscere l’indirizzo pubblico del portafoglio e la sua chiave privata o frase seed, generalmente una lunga stringa di parole random. Che si tratti di un portafoglio hardware o software, assicurati che tu – e solo tu – abbia accesso a questa frase seed. Potrebbe fare la differenza tra una piccola fortuna o un costoso fermacarte.
Come vendere criptovalute
Una delle prime transazioni Bitcoin effettuate è avvenuta il 22 maggio 2010. Conosciuto globalmente come “Bitcoin Pizza Day”, viene celebrato per ricordare il giorno in cui Laszlo Hanyecz acquistatò con successo due pizze in cambio di 10.000 BTC – circa 80 dollari all’epoca. Hanyecz presentò l’offerta su un popolare forum di Bitcoin e concluse privatamente l’affare con un britannico.
Oltre a quanto fossero deliziose quelle pizze, considerando che oggi varrebbero 200 milioni di dollari, il valore del Bitcoin non è l’unica cosa che è cresciuta dal 2010. Spendere criptovalute è oggi infinitamente più semplice di quanto non fosse un decennio fa e il numero di piattaforme disponibili che ti permettono di vendere asset digitali è salito alle stelle negli ultimi anni.
Dove vendere criptovalute
Dal trading diretto agli exchange decentralizzati, il trading di criptovalute è un argomento scottante, ma l’approccio migliore non è sempre del tutto ovvio. Mentre gli exchange centralizzati offrono affidabilità, liquidità e un rapido riscontro degli ordini, gli exchange peer-to-peer forniscono anonimato, decentralizzazione e maggior controllo sui tuoi asset. Nessuno dei due approcci è migliore in assoluto; dipende da quanto conosci la tecnologia blockchain e se preferisci che sia un sito a gestire i dettagli tecnici per te. Scoprirai che dove vendere criptovalute è importante quanto il quando e il come. Sapere come comprare e vendere criptovalute è solo l’inizio.
Acquirenti contro venditori
Prima dell’avvento del denaro, gli esseri umani usavano un “sistema di baratto” per commerciare tra loro. Questo introduceva un concetto chiamato “coincidenza dei desideri”, che richiedeva che due persone avessero qualcosa che l’altra voleva scambiare.
Mentre un “mezzo di scambio”, il denaro contante, ha risolto questo problema, uno scambio può ancora avvenire solo se due persone si mettono d’accordo. Negli exchange un motore di matching controlla le offerte di vendita e le richieste di acquisto da un registro ordini per abbinare i trader. Una volta che le transazioni sono andate a buon fine gli ordini vengono sostituiti da nuovi prima di affrontare la richiesta successiva.
Negli exchange peer-to-peer, gli ordini vengono abbinati online, ma le transazioni vengono regolate al di fuori della piattaforma. I venditori P2P di solito aumentano le loro offerte perché offrono una maggiore privacy. Anche se questo permette agli utenti di acquistare e vendere criptovalute in modo pseudo-anonimo, non è l’unico modo per effettuare transazioni riservate.
I moderni exchange decentralizzati (DEX) utilizzano un metodo leggermente diverso per abbinare gli ordini e determinare le quotazioni degli asset. Invece di fare affidamento su un registro degli ordini centrale, i DEX utilizzano pool di liquidità che contengono un insieme di token.
Per comprare o vendere token dal pool, i trader devono contribuire al pool con i token corrispondenti e i prezzi degli asset vengono determinati dal rapporto tra i token nel pool. L’uso di questi ‘Automated Market Makers’ o AMMs ha fatto progredire lo spazio DEX come mai ritenuto possibile prima, rappresentando una concorrenza agguerrita per le borse centralizzate.
Senza la necessità di market maker manuali e libri ordini centralizzati, possono essere create piattaforme di trading decentralizzate sorprendentemente liquide che incentivano i fornitori di liquidità e migliorano la criptoeconomia nel suo complesso. Tuttavia i DEX non sono privi di difetti.
Essendo piattaforme decentralizzate, non esistono entità da ritenere responsabili se le cose dovessero andare male. Considerando gli ingenti trasferimenti di capitale coinvolti nel trading, questo è un rischio che non tutti sono disposti a correre. Inoltre i DEX offrono solo il trading decentralizzato di criptovalute. Per scambiare i tuoi asset in fiat occorrerà ancora l’uso di off-ramps centralizzati.
Ottenere la miglior quotazione
In base a come deciderai di vendere i tuoi token digitali, puoi sfruttare diversi modi per ottimizzare le tue entrate. Sugli exchange regolari, assicurati di ottenere i dati sulle quotazioni di mercato da una fonte affidabile e vendi al valore più alto possibile. Usa delle metriche, come la profondità dell’orderbook, per determinare dov’è posizionata la domanda del mercato e vendi a un prezzo un po’ più alto.
Quando si compra e si vende in borsa è molto importante sapere come utilizzare la funzione ‘stop’ . Impostare degli stop loss può salvaguardare il tuo capitale da improvvisi cali di mercato ed è un fattore essenziale per vendere alla migliore quotazione.
Negli exchange peer-to-peer, la tua capacità di vendere dipenderà in gran parte dalla tua reputazione di venditore. Abbassare i premi che applichi ti offrirà maggiori possibilità di vendita ma farà sì che le tue criptovalute valgano meno. Man mano che ti costruirai un nome come venditore sulla piattaforma, potrai far pagare premi più alti per un servizio di comprovata affidabilità.
Un altro modo plausibile, ma poco pratico, per riuscire a ottenere quotazioni migliori è l’arbitraggio. Gli exchange determinano le quotazioni spot in base ai livelli di domanda e offerta sui loro libri ordini, ma exchange diveri misurano libri ordini diversi. Questo significa che il prezzo del Bitcoin su un exchange può essere più alto rispetto a un’altra.
Alcuni trader sfruttano questa discrepanza a loro vantaggio. La differenza di prezzo, solitamente, non è molto alta e le commissioni di trasferimento degli exchange insieme ad altre commissioni aggiuntive possono azzerare i potenziali profitti di questo metodo. Anche se perfettamente legale, i prezzi spot sulle diverse borse di solito convergono una volta che il potenziale dell’arbitraggio diventa di pubblico dominio.
FAQ per la vendita di criptovalute
Come posso trarre profitto dal trading di criptovalute?
Tre sono le regole fonadmentali per investire in criptovalute: investire solo ciò che ci si può permettere di perdere, fare le proprie ricerche prima di investire, avere una strategia per “comprare in basso” e “vendere in alto” (non il contrario!)
Migliaia di altcoin sono crollati a valori prossimi allo zero, rendendoli praticamente illiquidi. Anche se un’improvvisa infusione di denaro in questi mercati potrebbe avere effetti significativi, questo non è il modo più pratico per generare denaro.
Alcuni trader investono a lungo termine, credendo nella crescita del mercato sul lungo periodo. I day trader, al contrario, puntano ai profitti su movimenti più piccoli e su scale temporali più brevi. A seconda dell’abilità, dell’esperienza e dell’avversione al rischio, entrambe le strategie possono rivelarsi valide.
I mercati spot non sono gli unici dove puoi trarre profitto dalle criptovalute. I derivati sono asset che derivano il loro valore da un’attività finanziaria sottostante. Nel caso dei derivati delle criptovalute, l’attività sottostante è la criptovaluta stessa.
Dai futures e dalle opzioni agli swap perpetui, esistono diversi tipi di contratti derivati, ognigno con le proprie regole e i propri sistemi. Anche se vengono utilizzati principalmente per coprire gli investimenti sul mercato spot, i derivati possono generare grandi profitti mediante un investimento minore con un rischio relativamente più basso.
Devo imparare a fare trading?
C’è chi considera il trading un’arte mentre i meno informati credono che sia l’ossessione di persone fortunate.
Indipendentemente da ciò, è fondamentale conoscere bene le basi per fare swapping tra criptovalute o convertirle in valuta fiat per liquidarle. Con poche semplici competenze è possibile massimizzare il potenziale di profitto dagli investimenti in criptovalute.
Prenditi del tempo per imparare a leggere un grafico delle quotazioni e capire come il volume, la profondità degli ordini e altri indicatori tecnici influenzano la quotazione dell’asset. Cerca i livelli di supporto e resistenza per valutare dove il mercato si ferma per osservare. Scopri come funzionano gli ordini stop-loss e assicurati di usarli quando possibile per evitare perdite evitabili.
Ma il trading non implica solo l’analisi di schermi di informazioni. Prova a mettere in relazione i movimenti di prezzo con gli eventi passati per capire cosa influisce sul valore dell’asset e cosa no e da quali eventi può riprendersi o meno.
Vendere non appena si è in verde può generare profitti più veloci, ma giocare il gioco dell’attesa può portare a profitti maggiori per uno stesso investimento. In un settore in cui i valori crescono rapidamente ed esponenzialmente, è opportuno vendere né troppo presto né troppo tardi.
Quando dovrei vendere?
Il crollo che si è verificato subito dopo il picco del Bitcoin nel 2017 ha visto i suoi effetti diffondersi nella prima metà dell’anno successivo. Attraverso alti e bassi il BTC ha oscillato sempre più in basso, testando ripetutamente il supporto dei 6.000 dollari senza alcun risultato.
In sole due settimane, tra metà novembre e inizio dicembre, il Bitcoin è crollato fino a 3.500 dollari incutendo paura, incertezza e dubbi (FUD) tra gli investitori in criptovalute di tutto il mondo. Naturalmente il BTC avrebbe recuperato fino a superare 12.000 dollari entro il secondo trimestre del 2019, ma i trader più timorosi non avrebbero mai potuto saperlo in quel momento.
Nessuno può conoscere perfettamente i tempi del mercato, ma è importante creare una strategia su come trarre profitto dalle criptovalute prima di lanciarsi nel trading. Un investitore preparato è un investitore calmo. Solo una mente rilassata può domare le onde imprevedibili dei mercati delle criptovalute.
Come faccio a fissare degli obiettivi?
È sempre utile avere un piano. Stai investendo a lungo o a breve termine? Quanto del tuo portafoglio sei disposto a investire? Quali sono i tuoi obiettivi per ogni investimento? Queste sono tutte domande cruciali che devono essere risolte prima di entrare nel mondo delle criptovalute.
Per gli investimenti a breve termine, assicurati di essere pronto ad affrontare le conseguenze di una scelta sbagliata. Gli asset digitali sono estremamente volatili e comprare durante un picco basato sul momento può essere allettante ma pericoloso. Stabilisci piccoli obiettivi graduali e lavora per raggiungerli. Dopodiché reimposta gli obiettivi di conseguenza.
Su orizzonti più a lungo termine, l’attività più impegnativa può essere semplicemente tenere duro. Il Bitcoin ha recuperato da crolli apparentemente fatali, ma non tutte le criptovalute si comportano come il Bitcoin. Una nave che affonda può essere un luogo pericoloso per conservare il tuo tesoro e se compare una nave più grande all’orizzonte, saltare su una scialuppa di salvataggio può essere una mossa più ragionevole.
Più è elevato l’ammontare del tuo investimento e più a lungo deciderai di mantenerlo, più intuizioni sul futuro si renderanno necessarie. Nessuno può veramente prevedere il futuro ma è possibile fare delle previsioni. Cerca gli eventi che potrebbero influenzare i tuoi investimenti in futuro. Un aggiornamento è pronto per il lancio? Forse il tasso di fornitura si sta dimezzando? Un brand famoso ha deciso di investire in criptovalute?
Avere la piena consapevolezza di quando fare la mossa giusta è importante quanto fare la mossa giusta stessa. Creare strategie che favoriscano il tuo stile di investimento è fondamentale. Che sia a lungo o a breve termine, pianificare i tuoi obiettivi può rivelarsi un approccio potente per affrontare lo snervante mondo della blockchain.
A che prezzo dovrei vendere?
Mentre gli asset digitali si apprezzano a tassi di crescita impensabili sui mercati tradizionali, è fondamentale gestire le aspettative. Vi sono molteplici ragioni per cui si vorrebbe vendere ad un certo valore. Tuttavia, se il valore di un asset diminuisce, vendere prima di toccare il fondo potrebbe aiutare significativamente a ridurre le perdite. Alcuni trader, tuttavia, vendono anche in alto, solo per ricomprare quando i prezzi scenderanno di nuovo.
E’ noto come ‘short-selling’. Un trader vende un’asset solo per usare i fondi e reinvestirli nello stesso asset più tardi ad un valore inferiore. 100 dollari valgono molto di più quando il Bitcoin è a 3.500 dollari rispetto a quando è a 10.000 dollari Molti trader usano questo metodo per far crescere il loro portafoglio nel tempo.
Talvolta, con le criptovalute, la liquidità può essere un problema, creando slittamenti per ordini di acquisto e vendita ingenti. Anche se questo problema si risolverà da solo nel tempo, considerando che più persone investono e incoraggiano il trading, è comunque qualcosa da tenere presente quando si investe in quantità maggiori.
Il potenziale di rialzo del Bitcoin è infinito, senza un vero tetto al suo valore. La Blockchain sta comparendo sui radar degli investitori istituzionali e più denaro entra nell’ecosistema, più preziosi diventeranno i suoi prodotti e servizi.
Scopri di più sul mondo della Blockchain e quanto pensi possa valere. Un futuro senza banche basato su un’economia decentralizzata. Qual è il prezzo perfetto a cui vendere? C’è solo un modo per scoprirlo.
Quanto dovrei vendere?
Un investitore avverso al rischio si assicura che il suo portafoglio sia sufficientemente diversificato in modo da poter sopportare le perdite di un asset attraverso i guadagni di un altro. Alcuni asset sono più imprevedibili di altri ma, anche se si potesse prevedere accuratamente il mercato, non è mai una buona idea vendere tutte le proprie partecipazioni in un asset con una sola operazione.
Come già detto in precedenza, con ordini di vendita più grandi, lo slippage nei mercati a bassa liquidità può costarti caro se non presti la dovuta attenzione. Questo fenomeno può essere evitato imparando come impostare gli stop loss durante il trading e analizzando i dati del portafoglio ordini prima di impostare gli ordini.
Durante una fase al ribasso del mercato, uscire completamente dall’asset potrebbe sembrare la mossa più sensata.
Tuttavia, vendendo una parte del tuo investimento, potresti riuscire a reinvestire a un prezzo più basso, aumentando così le tue partecipazioni quando il mercato (ci auspichiamo) tornerà a salire.
Anche quando si decide di vendere, può essere vantaggioso muoversi seguendo un piano. La paura può far agire come non ti comporteresti normalmente, ostacolando così il tuo processo decisionale secondo meccanismi non sempre evidenti. Non vendere solo perché sei preoccupato; vendi sempre con un obiettivo.
A quali segnali devo prestare attenzione?
Innumerevoli variabili possono influenzare il valore di una valuta digitale. Si tratta di un settore ancora piccolo e la sua liquidità è relativamente bassa, pertanto anche l’uscita di un singolo articolo sulle news può innescare movimenti drammatici nelle quotazioni spot delle criptovalute. Twitter pullula di gente che si vanta o diffonde FUD su vari progetti basati sulla blockchain nel tentativo di influenzare il mercato.
Il sentiment del mercato, solitamente, è un forte indicatore del futuro movimento dei prezzi. Ma mercati volubili creano opinioni volubili. Solo una profonda conoscenza dei fondamentali della blockchain e del trading può aiutare a filtrare i rumor. Gli indicatori tecnici possono essere statisticamente accurati, ma ricordati di interpretare i loro avvertimenti “cum grano salis”, contestualizzandoli nell’economia circostante. I segnali non muovono i mercati – i mercati sì.
Cosa posso fare con i profitti?
Reinvestirli! L’accumulo di ricchezza è un processo lento e continuo che richiede anni di investimenti oculati. Reinvestire i tuoi profitti nell’ecosistema non solo fa crescere il tuo portafoglio, ma migliora la criptoeconomia nel suo complesso.
La Blockchain è stata creata per promuovere il denaro decentralizzato. Investire in questo mondo contribuisce al suo sviluppo. Beneficia gli investitori in criptovalute a lungo termine e assicura una crescita costante e misurabile che porta a un progresso coerente e sostenibile che rende questa tecnologia sempre più preziosa.
Come investitore in criptovalute, lo sviluppo di un mercato fiorente rientra nei tuoi migliori interessi. Indipendentemente dal fatto che tu sia un day trader, un appassionato estemporaneo o un venture capitalist, il miglior investimento che puoi fare è su te stesso.
Posso spendere le mie criptovalute senza convertirle?
Qualche anno fa, vari exchange peer-to-peer notarono in Cina stavano spendendo Bitcoin per acquistare gift card di iTunes negli Stati Uniti. Tali gift card permettevano ai cinesi di accedere ai media occidentali su iTunes store, una sorta di scappatoia per aggirare il “Grande Firewall” imposto dalla nazione.
Dove c’è domanda ci sarà un’offerta e al momento il Bitcoin è molto richiesto. Se vuoi acquistare gift card Amazon o semplicemente ricaricare il tuo saldo di Google Play, hai a disposizione innumerevoli servizi che ti permettono di scambiare le tue criptovalute per ottenere voucher specifici di alcune piattaforme.
Eludendo le restrizioni dei media nazionali, le gift card vengono vendute per vari motivi. Alcuni le comprano anche come investimento speculativo, accumulandole con uno sconto e rivendendole a prezzi di mercato o superiori. Alcuni siti di e-commerce accettano persino gli stablecoin come forma di pagamento, permettendo di rimanere nel mondo delle criptovalute anche quando acquisti a prezzi in valute fiat regolari.
Cos’è una tassa sul gas?
Le criptovalute non richiedono terze parti centralizzate, ma è comunque previsto un costo per convalidare le transazioni. Quando un utente esegue un contratto smart, il codice viene inviato alla blockchain che richiede ai miner di eseguire e compilare calcoli in un ambiente decentralizzato.
Per coprire i costi di calcolo, gli utenti devono pagare una “tassa del gas” che remunera la rete per la potenza di calcolo utilizzata. Le tasse del gas solitamente sono piuttosto basse, rendendo le transazioni relativamente economiche rispetto ai trasferimenti di valute fiat. Tuttavia le tasse del gas possono aumentare, specialmente durante i periodi di congestione della rete.
Le tasse del gas incentivano i miner. Pagaretariffe più elevate, a volte, può far convalidare la tua transazione più velocemente. Una fantastica risorsa per tenere traccia delle tasse del gas in tempo reale è ETH Gas Station. Quando si vendono asset digitali su exchange peer-to-peer o decentralizzati, è importante considerare questa tassa aggiuntiva e assicurarsi di non spendere troppo in commmisiioni per la vendita.
Quali altre commissioni potrebbero venire applicate?
Gli exchange addebitano tassa per ogni operazione effettuata sulla piattaforma, ma può non essere l’unica. Tra costi di maker e taker, commissioni di prelievo e costi di trasferimento del portafoglio, è iportante conoscere tutti i costi che stanno dietro le quinte quando si vende su un exchange.
Le commissioni maker e taker pagano uno sconto ai fornitori di liquidità o “market maker” dell’exchange. Quando i trader stimolano l’attività di trading “immettendo” ordini, vengono remunerati per il loro service da coloro che “prendono” l’ordine.
Se stai comprando o vendendo valute fiat, fai attenzione alle commissioni di deposito e prelievo. Si tratta di commissioni sostenute dall’exchange per trasmettere le informazioni da e verso la tua banca. Se di solito è conveniente per importi elevati, può erodere una porzione significativa degli investimenti più piccoli.
Cosa sono i bancomat Bitcoin?
Se stai cercando di mettere le mani su una valuta fisica, i bancomat Bitcoin saranno i tuoi migliori amici. Proprio come dei normali bancomat, i bancomat Bitcoin erogano contanti. Alcuni emettono anche valute fiat diverse.
Questi sportelli sono collegati alla blockchain e sono costituiti da un monitor, uno scanner di codici QR e un accettatore/erogatore di banconote. Dopo aver inserito le tue informazioni personali e l’indirizzo del portafoglio, il Bancomat Bitcoin erogherà contanti dopo aver ricevuto Bitcoin dal tuo indirizzo. I Bancomat Bitcoin possono essere utilizzati anche per acquistare criptovalute con valuta fisica.
Quando nell’accettatore di banconote viene inserita valuta fisica, la macchina invierà l’importo specificato al tuo indirizzo. I bancomat Bitcoin possono rivelarsi utili per vari motivi. Principalmente la privacy e la convenienza. Questi sportelli vengono utilizzati da un certo numero di persone e di solito sono collocati in aree pubbliche come centri commerciali, aeroporti e alberghi, consentendo l’anonimato agli utenti.
La maggior parte dei bancomat Bitcoin richiedono ancora il tuo numero di telefono per verificare l’identità. Se questo offre comunque un certo livello di anonimato, è ancora lontano dall’essere completamente riservato. Per quanto riguarda la vendita di criptovalute, i bancomat Bitcoin sono uno dei modi più convenienti per scambiare i tuoi asset digitali con denaro fiat.
In funzione delle tue esigenze, sono disponibili centinaia di opzioni per scambiare in banca i tuoi token con denaro. Vendere qualsiasi asset digitale è relativamente semplice, ma occorre prestare attenzione ad alcune sfumature per venderlo sempre in modo efficiente e redditizio.
NOTA
Il testo è a solo scopo informativo e non conta come consiglio di investimento. Non esprime l’opinione personale dell’autore o del servizio. Qualsiasi investimento o azione di trading è rischiosa, i ritorni passati non garantiscono ritorni futuri - rischia solo i beni che sei disposto a perdere.